Buoni propositi e grandi speranze

Il kitschissimo maglione “Donut Lord” indossato da James Marsden in Sonic 3 di Jeff Fowler, i baffoni di Bill Skarsgard e le possessioni di Lily-Rose Depp in Nosferatu di Robert Eggers, il cattivissimo Angelo Duro in Io sono la fine del mondo di Gennaro Nunziante, L’abbaglio che coglie Ficarra e Picone e Toni Servillo nell’Italia risorgimentale ritratta da Roberto Andò, i numeri musicali di Emilia Pérez di Jacques Audiard, le visite del giovane Bob Dylan a Woody Guthrie in A complete unknown di James Mangold, Ralph Fiennes doppiato da Massimo Lopez in Itaca – Il ritorno di Uberto Pasolini, le umiliazioni subite da Adrien Brody in The Brutalist di Brady Corbet, le tensioni familiari de Il seme del fico sacro di Mohammad Rasoulof, Robert Pattinson e Robert DeNiro sdoppiati rispettivamente in Mickey 17 di Bong Joon-Ho e The Alto Knights di Barry Levinson, il senso del dovere ne Il nibbio di Alessandro Tonda, le coreografie marziali de La città proibita di Gabriele Mainetti, lo splatter sardonico di The Monkey di Oz Perkins, l’elaborazione del lutto in The Shrouds di David Cronenberg, il tempo sospeso in Nonostante di Valerio Mastandrea, la voglia di riscatto e il bisogno di aiuto in Thunderbolts* di Jake Schreier, Valeria Golino/Goliarda Sapienza in Fuori di Mario Martone, il migliore adattamento (finora) del quartetto del Baxter Building in Fantastici 4 – Gli inizi di Matt Shakman, l’anarchia e la follia di Un film fatto per Bene di Franco Maresco, gli abitanti de La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli, il grugno di Sean Penn e gli inseguimenti sull’asfalto rovente in Una battaglia dopo l’altra di Paul Thomas Anderson, Jeremy Allen White/Bruce Springsteen steso sul pavimento che ascolta a tutto volume i Suicide in Liberami dal nulla di Scott Cooper, i rapitori di Emma Stone in Bugonia di Yorgos Lanthimos e l’atmosfera anni Novanta del Dracula di Luc Besson.

Sono solo alcune delle prime visioni di questo 2025 che avrei voluto raccontare e condividere assieme ad altre combinando critica cinematografica e narrazione fumettistica. Al primo posto dei buoni propositi del nuovo anno c’è l’impegno e la determinazione nel portare avanti questa missione possibile, in nome di una ragione di vita che dà senso a ogni singola giornata.

Buone feste e buone visioni a tutti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *